L’Osteopatia, o Medicina Osteopatica, nasce alla fine dell’Ottocento negli Stati Uniti d’America e si diffonde nei primi anni del Novecento in tutta Europa.

Questo approccio terapeutico è un sistema affermato e riconosciuto di prevenzione sanitaria che si basa sul contatto manuale per la diagnosi e per il trattamento della persona. Si tratta di una terapia manuale, complementare alla medicina classica, incentrata sulla salute della persona piuttosto che sulla malattia. Essa si avvale del ripristino dell’omeostasi, ossia la capacità di autoguarigione del corpo, tramite la manipolazione di scheletro, muscoli e legamenti, al fine di ricercare le alterazioni funzionali del corpo che possono portare alla nascita di varie malattie e patologie. La malattia non è altro che il risultato del disequilibrio anatomico seguito da disequilibri fisiologici, che crea disarmonia tra le varie strutture e funzioni all’interno del corpo.

Negli ultimi anni, come sostenuto dalla “World Osteopathic Health Organization” (WOHO) sono emerse prove sull’efficacia dei trattamenti manipolativi osteopatici.[1]

Il trattamento osteopatico, si basa sulla relazione tra struttura e funzione, in quanto la perfezione di ogni funzione è legata alla perfezione della struttura portante, e se tale equilibrio è alterato ci si trova di fronte ad una disfunzione osteopatica, caratterizzata da una zona corporea in cui è andata persa la corretta mobilità. Il trattamento manipolativo è una modalità distintiva comunemente utilizzata dai medici osteopati per integrare la gestione convenzionale dei disturbi muscolo-scheletrici.[2]

L’osteopatia nasce come filosofia, in contrasto al metodo scientifico, e si basa tuttora sull’applicazione di diversi principi. Questi prevedono che il corpo umano sia visto come un’unità dinamica di funzioni, il cui stato di salute è determinato da corpo, mente e spirito. Secondo l’osteopatia il corpo possiede meccanismi di autoregolazione e di autoguarigione che gli permettono di mantenere la propria salute e la sua struttura e la sua funzione sono reciprocamente correlate. Inoltre questa disciplina sostiene che la persona dev’essere vista come un sistema unico, composto da muscoli, ossa, visceri e apparati.

Questa “filosofia medica” prevede il concetto filosofico che la vita è movimento. Pertanto ogni restrizione di mobilità fisiologica di qualunque tessuto del corpo (perdita di movimento) porta alla perturbazione dell’autoregolazione e ad una degradazione della funzione e della struttura stessa.

In questa disciplina, non è il terapeuta che guarisce, ma il suo ruolo è quello di eseguire una “lettura” del corpo attraverso le mani ed eliminare gli “ostacoli” alle vie di comunicazione del corpo per permettere all’organismo di raggiungere la guarigione. L’applicazione terapeutica di forze guidate dall’osteopata sono necessarie per migliorare la funzione fisiologica del corpo e supportare l’omeostasi, che è stata alterata dalla disfunzione somatica. Questa alterazione viene causata dallo squilibrio di tutti i componenti correlati del sistema somatico, ossia della struttura corporea, come strutture scheletriche, artrodiali e miofasciali, e i loro elementi vascolari, linfatici e neurali correlati.[3]

L’osteopatia, infatti, rispetta la relazione tra il corpo, la mente e lo spirito sia in salute che nella malattia, inducendo il corpo ad auto-curarsi. Il trattamento osteopatico viene visto come influenza facilitante per incoraggiare questo processo di auto-regolazione. I dolori accusati dai pazienti risultano da una relazione reciproca tra i componenti muscolo-scheletrici e quelli viscerali di una malattia o di uno sforzo.

Lo scopo principale è quello di ristabilire l’armonia della struttura scheletrica di sostegno, al fine di permettere all’organismo di poter trovare un proprio equilibrio ed un proprio benessere.

L’osteopata ha il compito di eliminare le disfunzioni osteopatiche, ossia quegli squilibri che spesso non vengono evidenziati dalla maggior parte dei terapeuti e talvolta sfuggono anche alla vista di radiografie. Queste disfunzioni possono essere impercettibili, e influiscono principalmente sul movimento, prima di fare male o di danneggiare gli organi e prima di moltiplicarsi in numero o in dimensione. Gli squilibri articolari sono causati da traumi, da aggressioni esterne o da alterazioni di funzioni interne e sono il punto di partenza di numerosi fastidi che piano piano si evidenzieranno nel corpo umano.

La Diagnostica e il Trattamento

La diagnostica osteopatica comporta tre tempi principali: l’anamnesi, l’osservazione e la palpazione.

La prima prevede la raccolta delle notizie che riguardano il paziente e deve fornire tutte le informazioni necessarie in merito alla patologia prossima e remota. Comprende anche l’esaminazione ed interpretazione di eventuali esami strumentali presentati, come radiografie, TAC e RM.

L’osservazione non riguarda solo il movimento ma anche la statica.

E infine l’esame palpatorio che permette di scoprire le turbe di mobilità. La palpazione delle parti molli, inoltre, prevede la ricerca di una sensazione di leggero edema superficiale e di tensione dei tessuti sottocutanei, zona sensibile alla pressione in rapporto ai tessuti circostanti. Inoltre, lo studio della posizione ossea ricerca la “malposizione” vertebrale.

Il trattamento manipolativo osteopatico (OMT) è il processo attraverso il quale l’osteopata approccia le disfunzioni somatiche, che sono catalogate come anomalie del sistema muscolo- scheletrico e sono identificate con i parametri TART: (Tissue texture abnormality, Asymmetry, Restriction of motion, Tenderness). Inoltre, queste zone sono caratterizzate da uno stato pro-infiammatorio e da un’alterazione del controllo autonomico. L’OMT è caratterizzato da diverse tecniche, rilascio mio-fasciale, cranio-sacrali, manipolazioni ad alta velocità e bassa ampiezza, tecniche BLT (bilanciamento delle tensioni legamentose), tecniche ad energia muscolare, biodinamica e strain-counterstrain.

Tramite questi trattamenti si può verificare fin da subito l’efficacia dell’OMT per la disfunzione somatica da parte di medici osteopati e professionisti osteopatici formati nella diagnosi palpatoria osteopatica e nel trattamento manipolativo.[4]

I disturbi più comuni e guaribili dall’osteopatia sono mal di schiena a livello della colonna vertebrale e del bacino (cervicalgie, dorsalgie, lombalgie), dolori agli arti superiori e inferiori, come dolore alle spalle e al polso o gonalgia e dolore localizzato alle caviglie, problemi ai visceri, come per esempio problematiche digestive o polmonari, sciatica, torcicollo, nevralgie cervicobrachiali, coxalgie, fasciti e tendiniti. L’osteopatia viene particolarmente indicata per disturbi come la lombalgia, in quanto, tramite l’OMT, questa viene significativamente ridotta. Il livello di riduzione del dolore è maggiore del previsto dai soli effetti placebo e persiste per almeno tre mesi.[5]

Inoltre, l’osteopatia si rivela altrettanto efficace anche in affezioni non muscolo-articolati quali asma, infezioni polmonari, otiti, coliche addominali, dismenorrea e altre patologie viscerali. Il trattamento osteopatico si rivolge specificatamente a bambini, anziani, sportivi e donne in gravidanza.

Anche presso il nostro studio è possibile effettuare dei trattamenti osteopatici direttamente con professionisti specializzati. Crediamo molto nella collaborazione e nel lavoro interdisciplinare sul paziente al fine di arrivare alla guarigione nel minor tempo possibile.

Fonti biografiche:

https://www.isoi.it/osteopatia/cose-losteopatia/

https://www.cure-naturali.it/enciclopedia-naturale/terapie-naturali/fisioterapia/osteopatia.html

https://www.my-personaltrainer.it/principi-osteopatia.html

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27852531/

[1] Osteopathic manipulative treatment: A systematic review and critical appraisal of comparative effectiveness and health economics research
Steel, T. Sundberg, R. Reid, L. Ward, F. L. Bishop, M. Leach, H. Cramer, J. Wardle, J. Adams, j.math.2016.

[2] American Osteopathic Association Guidelines for Osteopathic Manipulative Treatment (OMT) for Patients With Low Back Pain
Am Osteopath Assoc., 2016

[3] American Osteopathic Association Guidelines for Osteopathic Manipulative Treatment (OMT) for Patients With Low Back Pain
Am Osteopath Assoc., 2010

[4] Osteopathic manipulative treatment for low back pain: a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials
John C. Licciardone, Angela K. Brimhall, Linda N. King, BMC Musculoskelet Disord. 2005

[5] Osteopathic manipulative treatment for low back pain: a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials
John C. Licciardone, Angela K. Brimhall, Linda N. King, BMC Musculoskelet Disord. 2005