Traumi sportivi

Traumi sportivi

Distorsioni, stiramenti, lussazioni, contusioni, lesioni muscolari o al ginocchio, rottura del tendine d’Achille e dolori alla tibia o al collo, e traumi alla colonna vertebrale sono tra i più comuni traumi sportivi.

Le lesioni sono spesso la conseguenza di un carico imposto ad ossa e a muscoli. Si creano così traumi ai tessuti molli, ovvero ai tendini, muscoli e legamenti. Possono interessare la muscolatura attraverso cause dirette o indirette. Nel primo caso si parla di contusione, nel secondo di contratture, stiramenti o strappo muscolare (rottura parziale o totale delle fibre).

Distorsioni, lussazioni, lesioni capsulo-legamentose, lesioni meniscali o dei dischi e lesioni cartilaginee sono invece traumi articolari.

La distorsione prevede un movimento abnorme dell’articolazione oltrepassando i limiti fisiologici senza lesioni ossee, ma può portare ad un allungamento o rottura dei legamenti articolari e della capsula, causando disturbi vasomotori. È il primo stadio di una lussazione, che rappresenta uno slittamento dei capi ossei con perdita di contatto. A seconda che il rapporto tra le superfici articolari sia completamente o parzialmente soppresso, la lussazione può essere completa o incompleta (sub lussazione).
La lesione capsulo legamentosa, dove l’esempio più comune è la rottura del Legamento Crociato Anteriore LCA, si distingue in tre gradi a seconda della quantità di fibre coinvolte ed è provocata da traumi rapidi.
Lesione meniscale o del menisco, che rappresentano le strutture che hanno la funzione di ammortizzare e assorbire sollecitazioni, può essere totale o parziale.
Infine la lesione cartilaginea, anche detta condropatia, è il risultato di distorsioni o microtraumi ripetuti che hanno portato all’erosione della cartilagine.

Fisioterapia Novelli utilizza nel trattamento di tutti questi traumi un approccio multidisciplinare. Da un lato utilizzando la terapia manuale al fine di recuperare il range di movimento, ridurre l’infiammazione e la sintomatologia dolorosa; dall’altro associando terapie fisiche quali tecarterapia, laserterapia ed onde d’urto. In letteratura* è dimostrata l’efficiacia di queste terapie in associazione alla fisiochinesiterapia e alla massoterapia.

In associazione a queste terapie si intrapprende un percorso di rieducazione motoria e di rieducazione propriocettiva. Risulta infatti di fondamentale importanza stimolare e incrementare la sensibilità propriocettiva in quanto oltre a stimolare la guarigione, ad aumentare il tono muscolare e a ridurre la sintomatologia dolorosa, consente di inviare importanti imput e stimoli relativi a come il corpo si muove nello spazio. Questo consente di prevenire il verificarsi di recidive.

 

* Effects of a Capacitive-Resistive Electric Transfer Therapy on Physiological and Biomechanical Parameters in Recreational Runners: A Randomized Controlled Crossover Trial
Iratxe Duñabeitia 1, Haritz Arrieta 2, Jon Torres-Unda 3, Javier Gil 4, Jordan Santos-Concejero 5, Susana M Gil 6, Jon Irazusta 7, Iraia Bidaurrazaga-Letona 8

Short Term Efficacy of Capacitive-Resistive Diathermy Therapy in Patients With Low Back Pain: A Prospective Randomized Controlled Trial
A Notarnicola 1 2, G Maccagnano 2, M F Gallone 3, I Covelli 2, S Tafuri 3, B Moretti 1 2
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